Grotta S. Angelo ( Balsorano )
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Proseguendo per strada S. Angelo da Balsorano , ci si ritrova a percorrere una strada che tende a salire per 4 Km sulla costa di una impervia montagna .
La strada è comoda ma molto ripida da percorrere , e per arrivare alla meta ci vuole circa mezz'ora di cammino mantenendo un buon passo.
Dopo aver lasciato la macchina all'altezza della croce , ci si puo' incamminare a piedi per il bellissimo sentiero
La croce ove poter lasciare l'auto.
Si narra che per questo sentiero si siano incontrate la Madonna ( che scendeva ) ed il Diavolo ( che saliva ) , l'incontro dei due è avvenuto presso "Pietra la Vecchia", dove i pellegrini di passaggio , lasciano un sassolino come pegno di liberazione dei peccati .
La strada da percorrere è completamente lastricata ( pietra
locale ),fino a metà percorso, dopodichè , si puo' incontrare
questo lastricato ad ogni curva .
Lungo il tragitto si incontrano anche 14 stazioni della via Crucis
Arrivati presso l'ultima curva si inizia ad intravedere il suggestivo posto che si è raggiunti .
Il rifugio è particolarmente curato , ed è veramente
meraviglioso da utilizzare o visitare . Alcune stanze sono ricavate utilizzando
la parete rocciosa che vi si accosta, e sono davvero suggestive. Una cucina
indipendente e i numerosi servizi igienico/sanitari rendono agevole e comodo
l'utilizzo di questo posto anche come ostello. Sopra il rifugio
, non passerà assolutamente inosservato l'imponente costone di montagna
nido dell'Aquila sul costone
Non è ben chiara l'anno preciso della nascita di questo incantevole Santuario, ma come riferimento si puo' prendere l'anno 1296 : Quando papa Bonifacio VIII mandò una bolla al Vescovo di Sora (Esposta nel rifugio) chiedendo come mai questo Santuario non avesse ancora pagato la Retta ... La storia era semplice .. i Briganti si erano impossessati del posto e non c'era piu' nessuno che gestiva l'organizzazione del Santuario, tra cui il pagamento della retta annuale .
Nella prima grotta che si incontra è situata la parte religiosa ( è una chiesa ) dedicata a S. Michele ed alla Madonna, con l'imponente scala Santa che divide la parte dell'ingresso dalla zona dedicata alle celebrazioni..
Tramite una stradina al di fuori della prima grotta è inoltre
possibile salire ( 5 minuti di cammino , per una strada poco comoda e scivolosa
) presso la seconda grotta , ove si dice che abbia trovato riparo un brigante
molto ricercato del tempo , ( Il brigante Cetrone ) .
La seconda grotta è molto meno curata , ma resta comunque un meraviglioso
spettacolo della natura .
La meravigliosa accoglienza dei "Fratelli di S. Angelo" che erano in loco per svolgere alcuni lavori ( non remunerati ) ha reso la visita presso questo posto particolarmente piacevole
Fratelli di S. Angelo a lavoro
CURIOSITA' :
Scendendo da questo meraviglioso posto in tarda mattinata , vicino "Pietra
la Vecchia" è possibile scorgere una roccia particolare a forma
di Diavolo che si forma con i contrasti di luce.. proprio come se questo diavolo
fosse stato messo li' dalla Madonna che lo ha incontrato, per fargli osservare
la fede di tutti i pellegrini che salgono al santuario.
La " Roccia del diavolo" che osserva i pellegrini che salgono al santuario.
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Per informazioni o prenotazioni è possibile contattare il numero 3387246205 - Antonio Tullio