IL MESSAGGIO DI CRABWOOD
di Marshall Masters e Robert Heger su YOWUSA.COM, tradotto da JB

Fattoria di Crabwood, Winchester, Hampshire, Inghilterra. 15 Agosto 2002. Un cerchio nel grano circondato da pali per la radiotrasmissione, di una complessità sbalorditiva, ci mostra come stabilire una comunicazione bidirezionale con una razza extraterrestre.

La prima cosa da fare è stabilire un mezzo di comunicazione. Il fatto che la formazione è apparsa accanto a una stazione a onde corte, e che punta in quella direzione, non lascia dubbi: il mezzo scelto sono le onde corte.

Le stazioni ad onde corte vengono solitamente impiegate per servizi di comunicazione come telefoni cellulari, programmi TV e servizi d'emergenza. I sistemi di comunicazione a onde corte sono ideali poichè offrono canali a banda larga per segnali di immagini e comunicazioni digitali da e per lo spazio, come per esempio accade coi GEO: i satelliti geosincroni (o "geostazionari") in orbita a circa 36 mila kilometri sopra la superficie della Terra. Satelliti che lavorano con segnali che non sono più forti di quelli delle comunissime radio-CB dei camionisti: massimo 5 watts. Per questa ragione le onde corte rappresentano per i sistemi GEO un modo ideale di trasmettere dati ad alta velocità, segnali televisivi e altre applicazioni a banda larga.

Poi occorre stabilire un protocollo comune, vale a dire un formato concordato da ambo le parti per trasmettere dati da un dispositivo ad un altro. Nella formazione di Crabwood, questo protocollo lo si trova in basso a destra, nel "disco coi quadratini". E inoltre, l'immagine del volto e il modo in cui è stata costruita svolgono parte integrale nella descrizione del protocollo.

Un tipico protocollo terrestre è il TCP (Protocollo di Controllo della Trasmissione), da cui deriva il TCP/IP che viene impiegato per internet: se non fosse per il protocollo TCP, il tuo PC e il server che ospita questo sito non potrebbero capirsi l'un l'altro.

Un protocollo è affidabile quando dispone di:


Una struttura-dati (e, opzionalmente, un metodo di compressione): dice che aspetto hanno i dati, e se sono stati o non sono stati compressi per risparmiare larghezza di banda durante la trasmissione
Controllo-errore: il protocollo deve stabilire un modo per determinre se il messaggio è stato trasmesso e ricevuto correttamente.
Fine-trasmissione: cioè il modo in cui il dispositivo che trasmette indica che ha finito di inviare il messaggio
Conferma-ricezione: cioè il modo in cui il dispositivo che riceve indica che ha ricevuto il messaggio
STRUTTURA-DATI

 

La formazione di Crabwood presenta un messaggio digitale sequenziale essenzialmente strutturato come un DVD. Se si guardasse la superficie di un disco DVD o CD-ROM con un enorme ingrandimento, si vedrebbero dei quadratini usati per rappresentare i bit dell'informazione digitale. Lo stesso metodo è stato usato nella formazione di Crabwood. A un primo sguardo, i quadratini sembrano organizzàti in cerchi concentrici, ma osservando attentamente ci si accorge che invece è una spirale. Creando un CD o un DVD, i primi bit di dati posti all'inizio della spirale (cioè al centro del disco) sono le informazioni di setup - quelle che dicono al lettore come interpretare e riprodurre i dati. Nella formazione di Crabwood, con ogni probabilità questo sistema elaborato di setup è stato evitato, e i dati vengono presentati "senza tanti preamboli" - sotto forma di zero e uno, che rappresentano i puntini bianchi e neri usati per formare l'immagine dell'alieno.

La domanda successiva è: "Che tipo di dati è indicato?" Ci sarà senz'altro qualcuno che vorrà rispolverare i suoi vecchi libri di Codice Morse, ma è assai poco probabile che in questa formazione sia stato usato un sistema di codifica così antiquato. In effetti, nulla nella formazione indica questa eventualità - mentre viene suggerito piuttosto un modo più moderno di trasmettere suoni ed immagini. Proprio pochi giorni prima (il 9 Agosto 2002) la Commissione Federale per le Comunicazioni ha varato un piano secondo il quale i produttori di televisioni dovranno abilitare tutti i televisori a ricevere la TV digitale (DTV) entro il 2007. La differenza più significativa tra l'attuale standard NTSC [negli USA; da noi c'è il PAL, ndJB] e il DTV è che l'NTSC si basa unicamente sulla scansione interlacciata, mentre il DTV dispone anche della scansione progressiva.

Tanto per capirci.. L'NTSC (Comitato per il Sistema Televisivo Nazionale) è stato scelto come standard per i televisori americani nel 1953. La scansione interlacciata era comoda per mostrare un'immagine fluida sui vecchi teleschermi. (Con questo metodo di scansione, ogni fotogramma viene suddiviso in righe dispari, che vengono mostrate per prime, e in righe pari, che vengono mostrate successivamente.) Con l'avvento dei monitor per computer ad alta risoluzione, non ci volle molto prima che si rendesse necessaria una scansione progressiva (cioè non-interlacciata), che consente ai monitor di offrire una risoluzione molto superiore rispetto a quella dei televisori, e inoltre la comodità di avere immagini più stabili e senza sfarfallìo.

I dati rappresentati nel "disco" rappresentato a Crabwood appartengono a un fotogramma video di tipo interlacciato.


CONTROLLO-ERRORE

In parole povere, il controllo-errore ci dice se abbiamo ricevuto una copia accurata dei dati trasmessi. Specie quando si tratta di dati binari, le differenze possono essere enormi: se abbiamo ricevuto una copia errata dei dati, o non l'abbiamo interpretata accuratamente, il risultato finale di solito è incomprensibile. Nei moderni computer, la correzione dell'errore viene solitamente regolata da un bit di correzione-errore o dal checksum [la somma dei dati trasmessi fino a quel punto, ndJB]. Tuttavia nella formazione di Crabwood riteniamo che ci sia un metodo assai più semplice per determinare se abbiamo decodificato correttamente o no: l'immagine stessa. Sebbene prima di affermarlo con sicurezza sarebbe opportuno svolgere indagini più approfondite, riteniamo che il più probabile modo di verifica è l'immagine stessa dell'alieno, che si direbbe fungere da fotogramma di confronto (comparison frame). In altre parole: se riusciamo a generare la stessa immagine a partire dai dati che abbiamo decodificato, allora sapremo anche come codificare un'appropriata risposta al messaggio.

Putroppo però le uniche immagini disponibili di questa formazione sono state scattate ad angoli obliqui, il che rende assai difficoltoso il compito di analizzare la codifica dei dati - poichè gli angoli obliqui rendono estremamente difficile (se non impossibile) distinguere l'esatta spaziatura dei quadratini nella spirale. Per questo motivo è di fondamentale importanza che vengano fatte fotografie ad alta risoluzione ed alto contrasto direttamente dalla verticale, per eliminare le distorsioni causate dalle riprese oblique.

FINE-TRASMISSIONE (potrebbero esserci altri fotogrammi?)

A questo punto occorre capire se abbiamo ricevuto una trasmissione completa, o come solitamente si dice "un messaggio con fine-trasmissione".

Ancora una volta, la formazione mostra analogie coi protocolli a noi familiari. Se osservi l'illustrazione qua sotto, noterai che i segmenti dell'area dove inizia la spirale (start of spiral) e di quella dove finisce (end of data marker) sono più lunghi di qualsiasi altro segmento nella spirale dei dati.

I lettori CD/DVD leggono i dati dal centro del disco verso l'esterno, fino a che trovono un marcatore di fine-dati (end of data marker) - che dice al lettore di fermarsi. La formazione di Crabwood mostra chiaramente una sequenza di fine-dati nel margine esterno della spirale. Con ogni probabilità, si tratta di un messaggio di fine-trasmissione usato nel protocollo extraterrestre per indicare che il dispositivo trasmittente ha finito di inviare l'intero messaggio.

CONFERMA-RICEZIONE

Nel nostro caso, questo aspetto del protocollo è il più importante di tutti. Tutto infatti dipende da cosa l'umanità sceglierà di fare di questo messaggio: risponderemo, indicando così che non solo abbiamo ricevuto il messaggio ma abbiamo anche compreso il protocollo di comunicazione?

fonte: http://www.fenice.info